Legge 40: causa di tutti i mali?

In Italia il saldo demografico è attivo. Ne da notizia il quotidiano Repubblica.it che non si fa sfuggire l’occasione di mettere in mezzo la Legge 40, che dal 2004 regolamenta l’accesso alla fecondazione assistita.

Il calo delle nascite in Italia è un dato evidente – spiega Alessandro Di Gregorio, Direttore del Centro Artes di Torino -. Complice anche un’evoluzione della società che ha spostato in avanti, circa 35 anni, l’età media delle donne che scelgono di diventare madri. Le difficoltà a rimanere incinta, quindi, aumentano e l’introduzione della Legge 40 (sulla procreazione assistita ndr), non ha migliorato la situazione. In soli 4 anni, dall’entrata in vigore, le nascite sono diminuite del 2,78%. Per non parlare delle altre gravi conseguenze: è quadruplicato il numero delle coppie che, con la speranza di concepire un figlio, si sono recate all’estero (+200) e le gravidanze multiple sono passate da un 16% ad un 23%, con conseguenti rischi per la salute dei feti, che possono portare alla morte neonatale per prematurità

Il problema, non è quindi, che la prima gravidanza, da portare a termine, si attesti in media a 35 anni, ma la legge 40. Invece di sostenere politiche per la maternità (che non siano al 194) la soluzione sarebbe modificare la legge sulla procreazione assisitita.

Visto l’ultima batosta elettorale spero proprio che gli intellettuali di centrosinistra continuino a scrivere queste cose, gli italiani sanno chi scegliere.

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Giovanni Nocera
Sono Giovanni: marito di Chiara e padre di tre splendidi bimbi. Siciliano a Roma. Mi sono ritagliato questo spazio diversi anni fa e nel tempo questo sito è stato lo specchio delle mie attività. Sono appassionato della più alta forma di carità, secondo la definizione della Politica di Paolo VI. Mi impegno per i miei concittadini del Municipio 5 di Roma Capitale. Un occhio ad innovazione, lobbying ed internet marketig, soprattutto se riescono a funzionare insieme!