Inquinamento a Monserrato, evitare l’ipotesi congiura

A Monserrato, frazione posta a sud-ovest di Agrigento, il problema dell’inquinamento atmosferico è reale. Tutte le misure di monitoraggio e prevenzione vanno messe in atto senza esitazione perchè ne vale la salute dei cittadini, a tutela della quale bisogna stanziare gli opportuni fondi.

Le richieste dei cittadini non deve restare inascoltata, e le Amministrazioni devono provvedere senza ulteriori indugi.

Vorrei però evidenziare un comportamento che potrebbe minare le fondamenta delle giuste battaglie dei cittadini.

Nella lotta contro l’inquinamento a Monserrato è stata individuata, come possibile causa dello smantellamento della centralina di monitoraggio della qualità dell’aria, la prossima costruzione del rigassificatore nell’area industriale di Porto Empedocle.

Da anni i governi sono impegnati nella diminuzione delle sostanze inquinanti dell’atmosfera con campagna di promozione delle automobili a gas. Metano e GPL sono combustibili che permettono agli automezzi di circolare anche quando le restrizioni al traffico sono stringenti. E’ ipotizzabilie, ma basterebbe fare due conti, che la riconversione della centrale elettrica di Porto Empedocle per un funzionamento a gas, ridurrà le emissioni di sostanze inquinanti della centrale elettrica.

Non si capisce quindi come lo spostamento, o lo spegnimento, della centralina possa essere correlata all’impianto di rigassificazione del gas metano liquido. Impianto che ancora non è neanche in costruzione e che quindi non ha prodotto nessuna modificazione della situazione ambientale. Inoltre si apprende che le centraline sarebbero addirittura ferme dal 2008, quando ancora l’iter autorizzativo per la costruzione dell’impianto non era concluso.

Tali puntualizzazioni mi suggeriscono di consigliare ai cittadini che giustamente combattono per aver tutelato il proprio diritto alla salute, di non farsi convincere da argomentazioni stravaganti che, appena svelate, compromettono la credibilità dell’intera battaglia.

Le teorie del complotto hanno spesso successo perchè danno una spiegazione semplice di avvenimenti vicini, ma non correlati. E, di tanto in tanto, servono a mascherare l’incapacità di qualcuno nel risolvere i problemi.

Lettura consigliata: La congiura

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Giovanni Nocera
Sono Giovanni: marito di Chiara e padre di tre splendidi bimbi. Siciliano a Roma. Mi sono ritagliato questo spazio diversi anni fa e nel tempo questo sito è stato lo specchio delle mie attività. Sono appassionato della più alta forma di carità, secondo la definizione della Politica di Paolo VI. Mi impegno per i miei concittadini del Municipio 5 di Roma Capitale. Un occhio ad innovazione, lobbying ed internet marketig, soprattutto se riescono a funzionare insieme!