Emergenza rifiuti: dalla politica pressione sulle banche

Troppo facile affermare che il tardivo intervento dell’ammistrazione regionale sia un boicottaggio ordito ai danni del sindaco uscente Marco Zambuto. Ma una piccola riflessione in tal senso andrebbe certamente fatta.

Il diritto allo sciopero è sacrosanto, certamente comprendo le ragioni dei dipendenti da mesi senza stipendio. Le comprendo perchè anche io, ad oggi, “avanzo” svariati stipendi targati 2010! Soldi sui quali ho già anticipato tasse e tributi, ma che ancora non ho visto.

Capisco quindi la leggittima pretesa, soprattutto quando quell’unico stipendio è fonte di sostentamento per la famiglia. Un diritto che deve essere tutelato.

D’altra parte anche i cittadini hanno il diritto di vivere in una città pulita e senza rischi igenici. E le istituzioni devono essere in grado di rispondere alla pretesa legittima di tutti quanti sono interessati alla tutela dei propri diritti.

La soluzione immediata del problema, a mio modo di vedere, consiste nell’esercitare una forte pressione sulle banche perchè concedano liquidità alle imprese che vantano crediti verso le pubbliche amministrazioni, cioè i comuni che appartengono all’ATO. E’ un intervento che sindaci, presidente della provincia, assessori e deputati regionali possono fare, perchè tante banche beneficiano di appalti di tesoreria degli enti locali, ottenendo lauti guadagni.

Solo risolvendo il problema della liquidità si può sanare il problema, senza acuire il conflitto che nascerebbe da un intervento di precettazione. Intervento che, sempre a mio modo di vedere, è una alternativa da prendere in seria considerazione e da attuare per evitare che la città si presenti in questa situazione ai turisti che potrebbero visitarla nel corso delle festività pasquali, con un danno ulteriore alla già precaria economia turistica della città.

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Giovanni Nocera
Sono Giovanni: marito di Chiara e padre di tre splendidi bimbi. Siciliano a Roma. Mi sono ritagliato questo spazio diversi anni fa e nel tempo questo sito è stato lo specchio delle mie attività. Sono appassionato della più alta forma di carità, secondo la definizione della Politica di Paolo VI. Mi impegno per i miei concittadini del Municipio 5 di Roma Capitale. Un occhio ad innovazione, lobbying ed internet marketig, soprattutto se riescono a funzionare insieme!