Dopo le dimissioni di Marco Zambuto da Sindaco della città, ad Agrigento impazza il toto-nomi per i possibili candidati alla successione. Candidature più o meno scontate di attuali amministratori, vecchie glorie o new entry. Professionisti, imprenditori, il solito carosello.
La campagna elettorale potrebbe durare pochi mesi, o potrarsi fino alla primavera 2015, ci sarebbe il tempo sufficiente per far emergere un programma. Non di quelli ufficiali, che i candidati alla carica di sindaco firmano, depositano al segretario comunale e puntualmente dimenticano il giorno dopo l’elezione. Penso ad un programma che sia concertato con le forze produttive della città, che parta dalla periferie per ricucire il tessuto sociale ed urbano, con tempi e possibili risorse – per non essere un libro dei sogno-, e magari anche con una figura di riferimento per ciascuna proposta, che funga da garante nel rapporto con la città.
È un metodo che propongo ai miei concittadini, ne discutiamo?