Ad una settimana di distanza dall’appello lanciato da alcuni cittadini per invitare l’Avv. Campo a candidarsi, l’interessato ha risposto con una analisi molto attenta. Consentitemi di dire, sulla scia del mio precedente post sul tema, che ha chiesto un progetto, piuttosto che un nome, nonostante fosse il suo nome.
L’appello che mi è stato rivolto perché io dessi la disponibilità a candidarmi a sindaco della Città alle prossime elezioni, naturalmente, mi inorgoglisce e mi gratifica, sia per la quantità che la qualità delle persone che vi hanno aderito; conseguentemente li ringrazio tutti, ad uno ad uno.
Probabilmente però li deluderò, ma al momento non sono in condizione di accettare: non mi sono ignote né le difficoltà della competizione elettorale, né quelle, ancora maggiori, che incontrerà chi si assumerà l’onere di amministrare una Città che si trova in condizioni veramente penose.
Tuttavia sono fermamente convinto che sarebbe veramente necessario imprimere una svolta radicale nell’amministrazione di Agrigento, dare un forte segnale di discontinuità rispetto a quanto si è fatto nella storia recente e meno recente.
Potrei accettare di candidarmi solo se dovesse formarsi un fronte ampio e qualificato di persone e di Associazioni disposte a sostenere non solo la candidatura, ma anche l’attività amministrativa da svolgersi nel caso di esito positivo di questa operazione: so infatti di non essere in condizioni, senza il loro supporto, di affrontare né l’una né l’altra attività.
Chiedo dunque, a chi ha sottoscritto l’appello e a chi vi ha comunque aderito di lavorare tutti insieme per valutare se sussistono le condizioni perché l’eventuale mia candidatura non sia soltanto un’avventura, di sostenerla fattivamente nel caso si dovesse decidere collettivamente di concretizzarla, di partecipare attivamente all’amministrazione della Città, se mai, tutti insieme, si dovesse vincere.