#SiciliaSociale: un gruppo partecipato e informale per informare sulle opportunità per i giovani siciliani
Un’esperienza di partecipazione nata dal basso per coinvolgere i giovani siciliani nella partecipazione al Piano Giovani e con l’obiettivo, più ambizioso, di metterli a contatto con altre opportunità. “Da questa genuina idea è nato un gruppo di lavoro di giovani siciliani su siciliasociale.it, che ha avvicinato decine di migliaia di ragazzi per favorire la conoscenza e la partecipazione al bando per i tirocini del Piano Giovani” afferma Giovanni Nocera co-founder del progetto.
Abbiamo aperto il sito www.pianogiovanisicilia.it per informare i nostri coetanei sulle opportunità di sviluppo che la Regione offriva, senza mai pensare di sovrapporci al sito ufficiale, e proprio per evitare confusione si è chiuso quando è stato scelto un dominio analogo. Si è fatto come sempre. Sappiamo informare bene, soprattutto sulla rete social, e l’abbiam fatto da volontari e gratuitamente. Se colpe ci fossero vanno ricercate altrove, riferisce Nocera.
Già nel 2012 avevamo sperimentato queste nuove forme di aggregazione dal basso per le elezioni regionali. “#elesicilia ed #elesicilia35 hanno dimostrato che è possibile creare gruppi non formali di diverse ideologie politiche per discutere sui social network, coinvolgendo i giovani nella partecipazione alla vita democratica e nell’attività delle istituzioni”.
Il gruppo #SiciliaSociale è aperto e informale, raccoglie giovani da tutta la Sicilia e non ha un orientamento politico. “Siamo appassionati di politica e lo facciamo nel suo significato originale, siamo giovani professionisti, esperti di nuovi media e indignati dal loro scarso utilizzo nelle P.A”
Con il Piano Giovani abbiamo messo in moto un processo partecipato di divulgazione, “nessun politico lo ha commissionato e nessuno deve appropriarsi del risultato.
Il nostro lavoro, volontario e non retribuito: hangout, hashtag, profili facebook, profili twitter, slides condivise, è stato svolto da professionisti ed esperti di nuovi media e non da politici”.
Un servizio offerto per passione, sacrificando il tempo libero che ha fatto emergere proposte tecniche per migliorare la gestione del portale e ha suggerito canali di finanziamento per ulteriori forme di incentivazione dell’occupazione giovanile.
I paragoni con le iniziative di comunicazione di altri precedenti bandi, realizzati da agenzie ufficiali con un budget di un milione di euro, dimostrano che è possibile offrire un servizio ai siciliani senza incidere sulle loro tasche e inoltre dimostra con l’evidenza dei fatti che spesso i tecnici super pagati non sono all’altezza dei volontari, quei volontari in grado di cambiare la sicilia e spesso trascurati.
Giovanni Nocera