Abbattere un museo non può essere mai la soluzione, ma ad Agrigento è una proposta concreta[1], nonostante lo strordinario interesse culturale della struttura architettonica del museo diocesano di Agrigento progettata da Franco Minissi[2] ed i miliardi spesi negli anni per il consolidamento.
Sul colle di Girgenti, tra la maestosa Cattedrale di Agrigento ed il Seminario, sorge un edificio che la mia generazione, e probabilmente la generazione precendente, non ha mai visto aperto e fruibile. Sempre circondato da transenne ed interessato da lavori di consolidamento.

L’edificio è stato progettato da Franco Minissi per l’allestimento del Museo Diocesano[3]. Minissi lo immaginò come un polo culturale nel centro storico di Agrigento, in simbiosi con il Museo Archeologico Regionale, incastonato nella Valle dei Templi.
Nei decenni trascorsi, anche a seguito della frana del 1966, numerosi sono stati gli interventi di consolidamento sul costone e sulla struttura dell’edificio, che lo rendono stabile e sicuro e non interessato a cedimenti interni proprio per i numerosi interventi di cui è stato oggetto.
Già nel 2012[4], nel corso del tavolo tecnico sulla situazione della frana che interessa il costone nord del Colle di Girgenti, al quale parteciparono numerosi enti, si prospettò la possibilità dell’abbattimento della struttura, ma allo stesso tavolo furono manifestate le perplessità della Soprintendenza per i BB. CC. AA. di Agrigento, ma soprattutto fu evidenziato nella perizia tecnica che il peso della struttura del Museo Diocesano di Agrigento è ininfluente sul costone.
Per la valenza architettonica e culturale la struttura dovrebbe essere oggetto di vincolo di tutela e valorizzazione, invece dai comunicati dopo le ultime riunioni sui lavori di consolidamento del costone, emerge la volontà di abbattere questo piccolo gioiello di allestimento museale. Io non mi rassegno all’abbattimento di un museo e, anzi, sono determinato a vederlo aperto e fruibile, come desidero fin da bambino!!!
In memoria del Museo Diocesano di Agrigento
UPDATE 28/03/2016: Con in materiale raccolto per la campagna di salvaguardia del Museo, ho pubblicato il volume dal titolo “In memoria del Museo Diocesano di Agrigento – Il tesoro nascosto: dal progetto di Franco Minissi alla demolizione”. Il volume vuole denunciare all’opinione pubblica quanto sta succedendo e contiene anche un appello all’Arcivescovo di Agrigento per la salvaguardia del Museo Diocesano di Arte Sacra. In formato ebook ed edizione cartacea.
UPDATE 17/02/2016
Oggi ho provveduto ad inviare una lettera alla Soprintendente di Agrigento
OGGETTO: TUTELA DELLA STRUTTURA DEL MUSEO DIOCESANO PROGETTATO DA FRANCO MINISSI
Gentile Sig. Soprintendente,
con la presente, lo Scrivente, chiede a Codesta Soprintendenza di esplicitare il vincolo esistente sulla struttura del Museo Diocesano di Agrigento. Il Museo Diocesano, infatti, è del 1960 e, dunque, nel 2010 sono decorsi i 50 anni, termine allora vigente prima delle intervenute successive modificazioni del 2012, per la tutela culturale della struttura ope legis.
In aggiunta, si segnala che, a giudizio dello Scrivente, sussistono i presupposti per l’imposizione di un vincolo puntuale per l’alto valore culturale e di strategia culturale del Museo Diocesano, anche in riferimento alla complementarietà con il Museo Archeologico Regionale ed il Parco Archeologico Regionale per la costituzione del polo culturale di Agrigento.
Le notizie delle ipotesi di demolizione della struttura, richiedono che siano verificate con tempestività queste circostanze avviando l’iter del procedimento amministrativo di tutela e comunque che Codesta Soprintendenza, deputata alla tutela del bene e qualora non abbia già provveduto, diffidi gli enti interessati da qualunque intervento che possa compromettere l’integrità della struttura architettonica museale. Si segnala altresì che la stessa è l’unica struttura consolidata del costone, in ripetuti interventi del Genio Civile negli anni ‘70 e ‘80 e, come riportano le relazioni degli ingegneri strutturisti della Protezione Civile, il peso è ininfluente sul costone sottostante, per il quale è certamente necessario il consolidamento.
Certo di ricevere notizie rassicuranti sulla salvaguardia del Museo Diocesano progettato da Franco Minissi – la cui struttura museografica è all’avanguardia e potrebbe essere la sede per riunificare il tesoro della Cattedrale con le opere dell’Arcidiocesi, utile ad incrementare il turismo culturale e religioso e, di conseguenza, l’occupazione nel centro storico -, la prego, cortesemente, di dare in ogni caso un cenno di riscontro alla presente, in assenza del quale provvederò a segnalare la vicenda a chi gerarchicamente competente al fine di scongiurare, in ogni modo, l’abbattimento della struttura.
Distinti saluti
Nel primo pomeriggio ho scoperto che il Corriere della sera si è interessato alla vicenda con un articolo a firma di Pierluigi Panza: La fine del museo diocesano di Agrigento corredato da interessanti fotografie.
[1] Comunicato dell’Arcidiocesi di Agrigento http://bit.ly/comunicatodiocesiagminissi
[2] Franco Minissi (Viterbo, 12 marzo 1919 – Bracciano, 25 agosto 1996). Tra le sue realizzazioni spiccano: la copertura dei mosaici della Villa romana di Piazza Armerina, il progetto del Museo Archeologico Regionale di Agrigento, il progetto del Museo Archeologico Regionale di Siracusa.
[3] Per un approfondimento consulta http://bit.ly/schedaprogettomuseominissi
[4] Cfr Verbale della riunione del 20/03/2012, ore 15.30, indetta per la disamina problematiche rischio idrogeologico riguardanti la collina di Agrigento. Gli enti presenti al tavolo sono: Comune di Agrigento, Arcidiocesi di Agrigento, Soprintendenza BB. CC. AA. di Agrigento, Dipartimento della Protezione Civile di Roma, Ufficio del Genio Civile di Agrigento, D.I.S.A.G. Università degli studi di Palermo, Officina per le Arti e le Opere, Dipartimento Regionale di Protezione Civile. Dipartimento Regionale per la Protezione Civile Nota prot. n. 32130 del 08/05/2012.